venerdì 4 maggio 2012

SALISBURGO: L’Orchestra Giovanile della Scuola di Musica e la magia di Mozart



Locandina che ha accolto l'Orchestra di
Greve in Chianti a Salisburgo

L’Orchestra Giovanile della Scuola di Musica di Greve in Chianti, reduce dal successo del Concerto “Più delle Parole V”, il 25 Aprile scorso è partita per Salisburgo ospite della Waldorf Schule Rudolf Steiner.
Ore 6,10. Scanzonati, eccitati, felici e gratificati, i ragazzi fremono nell’attesa di vivere una nuova esperienza che li accomuna.
Per molti di loro è la prima volta. Non hanno mai viaggiato soli, non hanno mai condiviso con coetanei un’avventura simile.
L’agitazione per la partenza è tangibile. In realtà non abbiamo assolutamente alcuna cognizione di cosa ci aspetti una volta giunti a destinazione. Per il momento, tra le mani stringiamo un programma intenso, colmo di impegni musicali pressanti e concerti che si alternano a rari momenti di svago.
Partiamo con la pioggia. Qualcuno dorme, qualcuno si accorge di aver dimenticato gli spartiti. Ops. 
Regola nr. 1: non abbandonare mai
lo strumento musicale
A Bologna ci attende il sole che ci accompagnerà per tutto il viaggio e non ci abbandonerà per l’intero soggiorno in Austria.
Sono le 17 ed eccoci alle porte della città. 
Salisburgo. Vista dalla Fortezza Hohensalzburg
Raggiungere la scuola che ci ospita è stato semplice. Lì ci attende Christine, solida collaboratrice di David Hummel direttore dell’Orchestra Bella Musica di Salisburgo.
Arrivo alla Waldorf Schule. Ingresso della zona
a nostra disposizione.
Ci mostra gli spazi a nostra disposizione. Un’intera ala della Scuola con due saloni enormi dai soffitti altissimi e pavimenti in legno, entrambe dotati di pianoforti a mezza coda, docce, bagni, mensa, campo da basket, campo da beach-volley, palestra, sala prove ed uno splendido auditorium per le esibizioni.
Waldorf Schule. Ingresso Mensa.
Meraviglioso, oltre ogni aspettativa, soprattutto invidiabile visto e considerato la struttura sotto dimensionata per tutte le attività svolte, sede della nostra Scuola di Musica.
Waldorf Schule. Atrio dell'Auditorium.
Christine ci illustra le regole della scuola. Troppo rigide per il nostro alquanto vivace approccio alla disciplina ma non ci sono alternative dobbiamo attenerci alla tabella di marcia stabilita e quindi: colazione ore 7,30, inizio prove ore 8, pranzo ore 12, cena ore 18 e per la doccia, solo la sera dopo le 21 oppure la mattina prima delle 7.
Negli occhi dei ragazzi è sceso un velato senso di smarrimento ma la loro tenacia associata ad uno spiccato spirito di sopravvivenza ha prevaricato sul panico iniziale. Così, da subito, hanno gestito uniti la nuova filosofia di vita che li avrebbe accompagnati per cinque giorni.
Finalmente abbiamo avuto conferma del programma definitivo delle esibizioni e lo abbiamo letto ai ragazzi:
26/04 due Concerti per le scuole, il primo alle ore 12 ed il secondo alle ore 13,30 presso la sala Dorothjea Porsche all’Odeion Kulturforum, l’auditorium della scuola; 27/04 ore 15 Concerto al Castello Mirabell nella Marmorsaal, ore 17 Concerto presso il Mozarteum; 28/04 ore 11 Concerto all’aperto in Alten Markt e ore 14 Concerto in Linzer Gasse entrambe in centro storico di Salisburgo.
Questo è stato il momento della consapevolezza. I ragazzi si sono calati completamente nella loro parte di giovani musicisti impegnati e da questo momento in poi la musica è stata assolutamente trainante e protagonista delle loro giornate.
Il debutto all’auditorium della Waldorf Schule è un successo. L’acustica è perfetta e la loro complicità emerge palpabile nell’armonia del suono che producono insieme.
Vivere insieme, dormire insieme, mangiare insieme, scherzare, ridere, preoccuparsi l’uno dell’altro, aiutare i più piccoli e sostenere chi ne ha bisogno, uniti, corresponsabili di un progetto comune. Questa è la vera disciplina che hanno costruito giorno dopo giorno e che compare evidente nel loro modo di suonare.
Castello di Mirabell
Il giorno successivo il concerto al Castello Mirabell desta giustamente maggiore tensione.
Prima di entrare alla Marmorsaal.
La Marmorsaal è una sala lussuosa e fastosa in perfetto stile barocco nota per essere una delle sale più belle d’Europa che molti anni addietro ha ospitato, per numerose esibizioni il vero padrone di casa, Wolfgang Amadeus Mozart.
Marmorsaal. Accordatura strumenti.
Marmorsaal. Accordatura strumenti.
Coscienti di questa grande opportunità i violinisti presenti, compreso il Maestro Rinaldi, sono combattutti tra la gioia e la paura di non essere all’altezza del grande musicista.
Concerto alla Marmorsaal.
Concerto alla Marmorsaal.
Inoltre presenziano all’esibizione, la portavoce del Sindaco di Salisburgo, il Sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà, David Hummel direttore dell’Orchestra Bella Musica, il Barone Hans Ernst Weidinger e Trientbacher Kuno in rappresentanza dello Studio Fiesolanum, l’associazione culturale che ha voluto creare l’occasione per unire le nostre realtà musicali.
La nostra musica, il nostro repertorio vivaldiano nella stessa stanza del Concerto per violino e orchestra n.3 di Mozart. Una magia. L’emozione è fortissima e gli occhi sono pieni di lacrime di gioia che a fatica trattengo per non distogliere l’attenzione su di loro. Il pubblico è totalmente rapito e travolto dal susseguirsi di note che in breve hanno colmato ogni piccolo spazio all’interno della sala.
L’ennesimo successo ma la tensione non cala. 
Visita al Mozarteum
Nell'atrio del Mozarteum
Concerto al Mozarteum
L’esibizione che li attende, nei locali dell’Università Mozarteum, famosa a livello mondiale per gli studi musicali al cospetto di professori, musicisti e allievi pluri-dotati è senza dubbio una grande prova e un’occasione rara per la nostra giovane Orchestra.
Concerto al Mozarteum
Loro lo sanno, fremono e tremano al stesso tempo.
Ho visto docenti commuoversi davanti al portone d’ingresso di questo luogo per la consapevolezza del valore che rappresenta.
Loro sono dentro e stanno suonando. La loro musica desta curiosità in tutti coloro che ignari percorrono i lunghi corridoi dall’aspetto minimalista, guardando fugacemente in fondo a quella sala un piccolo gruppo di ragazzi che da Greve in Chianti, stanno destabilizzando le loro quotidiane lezioni di musica.
Concerto al Mozarteum
Al termine dell’esibizione sono stanchi, stremati ma con le labbra tirate da un sorriso contagioso.
I ragazzi partecipano alle prove della
"Contredanse" o quadriglia nel
teatro piccolo del Mozarteum
Non è ancora finita. Si godono una serata di libera e controllata goliardia e la mattina dopo raccolgono tutti i loro strumenti per raggiungere il centro di Salisburgo.
28 gradi centigradi, sembra incredibile. Caldo, inaspettato e soffocante.
E’ sabato e in Piazza Alten Markt ci sono numerosi turisti in attesa di respirare musica secondo le loro aspettative.
Concerto in Alten Markt
Siamo pronti a soddisfarli. La gente si avvicina e sembra desiderosa di sentirci. Sono sempre più numerosi, silenziosi mai invandenti. In poco tempo la piazza è colma di persone in attesa di ascoltare questa bizzarra Orchestra di giovani e bambini.
Concerto in Alten Markt
Al termine dell’esibizione gli applausi ci gratificano e non vorremmo più andarcene. I nostri ragazzi hanno capito l’importanza di comunicare emotivamente la propria musica. Il linguaggio della musica sommato al sentimento e alla passione evidente nelle esecuzioni, trasportano un pubblico totalmente estraneo. Un’incomprensibile alchimia che riproduce nuovi stimoli necessari al loro lavoro insieme.
L’ultimo Concerto nel pomeriggio ha già l’aspetto di un tuffo liberatorio. Siamo accaldati, goffi nel muoverci tra strumenti, leggii, sedie, strumenti, noi stessi.
Giunti in Linzer Gasse ci accorgiamo che l’orario non sembra confacente ma ci adattiamo abbastanza velocemente. Montiamo l’occorrente e il Mestro Rinaldi inizia a dirigere quella che sembra essere l’ultima esibizione. Le persone si fermano, c’è chi domanda se fossimo presenti anche l’indomani.
Concerto in Lizer Gasse
“La Rustica” di Vivaldi il nostro ultimo brano. L’applauso è pieno di grande soddisfazione da parte di tutti noi e di appagamento da parte del pubblico raccolto. E’ finita.
Così sembra. In realtà i ragazzi sono totalmente a loro agio in questa situazione e ora sono anche rilassati perché il peso della responsabilità è defluito nel Fiume Salz scortato dalle ultime note vivaldiane.
I ragazzi si esibiscono liberi in Linzer Gasse
Ricominciano a suonare in modo giocoso, liberi da ogni impegno e da ogni scrupolo. La gente si ferma ancora, sempre più numerosa. 
Difficile distoglierli dalla loro musica...
Un brano dopo l’altro suonano per il piacere di farlo, senza alcuna intenzione di lasciare quel luogo incantato dove apprezzano il loro lavoro.
Il Maestro Rinaldi si è unito al gruppo dei
ragazzi esibendosi con loro
A fatica riusciamo a portarli via, ancorati come non mai ad una bella favola che sta finendo.
Il giorno seguente la Gita al Lago Wolfgang, alcuni chilometri fuori Salisburgo, sembra essere il vero premio dell’intero soggiorno. Relax completo, sdraiati sul prato che scivola sulle rive del gelido specchio d’acqua, un pranzo fugace ma poco importante al confronto della possibilità di giocare insieme al Maestro Rinaldi fino al giorno prima, concentrato direttore dell’intero gruppo. Spensierati e soddisfatti, rientriamo in città nel tardo pomeriggio, appena in tempo per visitare la Casa di Mozart. 

La stessa casa in cui il grande Mestro ha composto una serie infinita di opere famose, alcune sinfonie, concerti e dove ha vissuto fino al 1780.
Gita al Lago Wolfgang
Sazi ed appagati siamo pronti per tornare a casa con maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità, con venticinque valigie colme di stimoli nuovi. I ragazzi durante il viaggio tentano di smaltire l'eccitazione che si tramuta velocemente in voglia di migliorare per presentarci di nuovo, insieme, in questa fatata città e riproporre la nostra musica, la nostra vivacità.

Monica Brini


Grazie ragazzi! Ci avete emozionato, ci avete reso orgogliosi, ci avete riempito il cuore con le vostre melodie e con la vostra voglia di emergere. Grazie ai più grandi per aver saputo unire e rendere autonomo un gruppo eterogeneo per età, dalle molteplici personalità. Grazie ai più piccoli per avere dimostrato senso di responsabilità e spirito di sacrificio, oltre ad un’incredibile costanza e pazienza. Grazie ai docenti che hanno preparato ed assistito i nostri allievi con solerzia ed attenzione. Grazie allo staff organizzativo della Scuola di Musica che ha gestito l’allestimento dell’intero progetto curandone ogni particolare con cura e considerazione.
Grazie a Sabrina che ha reso possibile tutto questo.

1 commento:

  1. Senz'altro è stata una bell' aventura e una bell'esperienza di stare insieme con e per la Musica. Un Vero arricchimento. Complimenti a TUTTI e ... grazie Sabrina, grazie per loro.

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