Locandina che ha accolto l'Orchestra di Greve in Chianti a Salisburgo |
L’Orchestra Giovanile della Scuola di Musica di Greve in
Chianti, reduce dal successo del Concerto “Più delle Parole V”, il 25 Aprile
scorso è partita per Salisburgo ospite della Waldorf Schule Rudolf Steiner.
Ore 6,10. Scanzonati, eccitati, felici e gratificati, i
ragazzi fremono nell’attesa di vivere una nuova esperienza che li accomuna.
Per molti di loro è la prima volta. Non hanno mai viaggiato
soli, non hanno mai condiviso con coetanei un’avventura simile.
L’agitazione per la partenza è tangibile. In realtà non
abbiamo assolutamente alcuna cognizione di cosa ci aspetti una volta giunti a
destinazione. Per il momento, tra le mani stringiamo un programma intenso,
colmo di impegni musicali pressanti e concerti che si alternano a rari momenti
di svago.
Partiamo con la pioggia. Qualcuno dorme, qualcuno si accorge
di aver dimenticato gli spartiti. Ops.
Regola nr. 1: non abbandonare mai lo strumento musicale |
A Bologna ci attende il sole che ci
accompagnerà per tutto il viaggio e non ci abbandonerà per l’intero soggiorno
in Austria.
Sono le 17 ed eccoci alle porte della città.
Salisburgo. Vista dalla Fortezza Hohensalzburg |
Raggiungere la
scuola che ci ospita è stato semplice. Lì ci attende Christine, solida
collaboratrice di David Hummel direttore dell’Orchestra Bella Musica di Salisburgo.
Arrivo alla Waldorf Schule. Ingresso della zona a nostra disposizione. |
Ci mostra gli spazi a nostra disposizione. Un’intera ala
della Scuola con due saloni enormi dai soffitti altissimi e pavimenti in legno,
entrambe dotati di pianoforti a mezza coda, docce, bagni, mensa, campo da
basket, campo da beach-volley, palestra, sala prove ed uno splendido auditorium
per le esibizioni.
Waldorf Schule. Ingresso Mensa. |
Meraviglioso, oltre ogni aspettativa, soprattutto
invidiabile visto e considerato la struttura sotto dimensionata per tutte le attività svolte, sede della nostra Scuola di Musica.
Waldorf Schule. Atrio dell'Auditorium. |
Christine ci illustra le regole della scuola. Troppo rigide
per il nostro alquanto vivace approccio alla disciplina ma non ci sono
alternative dobbiamo attenerci alla tabella di marcia stabilita e quindi:
colazione ore 7,30, inizio prove ore 8, pranzo ore 12, cena ore 18 e per la
doccia, solo la sera dopo le 21 oppure la mattina prima delle 7.
Negli occhi dei ragazzi è sceso un velato senso di
smarrimento ma la loro tenacia associata ad uno spiccato spirito di
sopravvivenza ha prevaricato sul panico iniziale. Così, da subito, hanno
gestito uniti la nuova filosofia di vita che li avrebbe accompagnati per cinque
giorni.
Finalmente abbiamo avuto conferma del programma definitivo
delle esibizioni e lo abbiamo letto ai ragazzi:
26/04 due Concerti per le scuole, il primo alle ore 12 ed il
secondo alle ore 13,30 presso la sala Dorothjea Porsche all’Odeion Kulturforum,
l’auditorium della scuola; 27/04 ore 15 Concerto al Castello Mirabell nella
Marmorsaal, ore 17 Concerto presso il Mozarteum; 28/04 ore 11 Concerto
all’aperto in Alten Markt e ore 14 Concerto in Linzer Gasse entrambe in centro
storico di Salisburgo.
Questo è stato il momento della consapevolezza. I ragazzi si
sono calati completamente nella loro parte di giovani musicisti impegnati e da
questo momento in poi la musica è stata assolutamente trainante e protagonista
delle loro giornate.
Il debutto all’auditorium della Waldorf Schule è un
successo. L’acustica è perfetta e la loro complicità emerge palpabile
nell’armonia del suono che producono insieme.
Vivere insieme, dormire insieme, mangiare insieme,
scherzare, ridere, preoccuparsi l’uno dell’altro, aiutare i più piccoli e
sostenere chi ne ha bisogno, uniti, corresponsabili di un progetto comune.
Questa è la vera disciplina che hanno costruito giorno dopo giorno e che
compare evidente nel loro modo di suonare.
Castello di Mirabell |
Il giorno successivo il concerto al Castello Mirabell desta
giustamente maggiore tensione.
Prima di entrare alla Marmorsaal. |
La Marmorsaal è una sala lussuosa e fastosa in
perfetto stile barocco nota per essere una delle sale più belle d’Europa che
molti anni addietro ha ospitato, per numerose esibizioni il vero padrone di
casa, Wolfgang Amadeus Mozart.
Marmorsaal. Accordatura strumenti. |
Marmorsaal. Accordatura strumenti. |
Coscienti di questa grande opportunità i violinisti
presenti, compreso il Maestro Rinaldi, sono combattutti tra la gioia e la paura
di non essere all’altezza del grande musicista.
Concerto alla Marmorsaal. |
Concerto alla Marmorsaal. |
Inoltre presenziano
all’esibizione, la portavoce del Sindaco di Salisburgo, il Sindaco di Greve in
Chianti Alberto Bencistà, David Hummel direttore dell’Orchestra Bella Musica,
il Barone Hans Ernst Weidinger e Trientbacher Kuno in rappresentanza dello
Studio Fiesolanum, l’associazione culturale che ha voluto creare l’occasione
per unire le nostre realtà musicali.
La nostra musica, il nostro repertorio vivaldiano nella
stessa stanza del Concerto per violino e orchestra n.3 di Mozart. Una magia.
L’emozione è fortissima e gli occhi sono pieni di lacrime di gioia che a fatica
trattengo per non distogliere l’attenzione su di loro. Il pubblico è totalmente
rapito e travolto dal susseguirsi di note che in breve hanno colmato ogni
piccolo spazio all’interno della sala.
L’ennesimo successo ma la tensione non cala.
Visita al Mozarteum |
Nell'atrio del Mozarteum |
Concerto al Mozarteum |
L’esibizione
che li attende, nei locali dell’Università Mozarteum, famosa a livello mondiale
per gli studi musicali al cospetto di professori, musicisti e allievi
pluri-dotati è senza dubbio una grande prova e un’occasione rara per la nostra
giovane Orchestra.
Concerto al Mozarteum |
Loro lo sanno, fremono e tremano al stesso tempo.
Ho visto docenti commuoversi davanti al portone d’ingresso
di questo luogo per la consapevolezza del valore che rappresenta.
Loro sono dentro e stanno suonando. La loro musica desta
curiosità in tutti coloro che ignari percorrono i lunghi corridoi dall’aspetto
minimalista, guardando fugacemente in fondo a quella sala un piccolo gruppo di
ragazzi che da Greve in Chianti, stanno destabilizzando le loro quotidiane
lezioni di musica.
Concerto al Mozarteum |
Al termine dell’esibizione sono stanchi, stremati ma con le
labbra tirate da un sorriso contagioso.
I ragazzi partecipano alle prove della "Contredanse" o quadriglia nel teatro piccolo del Mozarteum |
Non è ancora finita. Si godono una serata di libera e
controllata goliardia e la mattina dopo raccolgono tutti i loro strumenti per
raggiungere il centro di Salisburgo.
28 gradi centigradi, sembra incredibile. Caldo, inaspettato e soffocante.
E’ sabato e in Piazza Alten Markt ci sono numerosi turisti
in attesa di respirare musica secondo le loro aspettative.
Concerto in Alten Markt |
Siamo pronti a soddisfarli.
La gente si avvicina e sembra desiderosa di sentirci. Sono sempre più numerosi,
silenziosi mai invandenti. In poco tempo la piazza è colma di persone in attesa
di ascoltare questa bizzarra Orchestra di giovani e bambini.
Concerto in Alten Markt |
Al termine
dell’esibizione gli applausi ci gratificano e non vorremmo più andarcene. I
nostri ragazzi hanno capito l’importanza di comunicare emotivamente la propria
musica. Il linguaggio della musica sommato al sentimento e alla passione
evidente nelle esecuzioni, trasportano un pubblico totalmente estraneo.
Un’incomprensibile alchimia che riproduce nuovi stimoli necessari al loro
lavoro insieme.
L’ultimo Concerto nel pomeriggio ha già l’aspetto di un
tuffo liberatorio. Siamo accaldati, goffi nel muoverci tra strumenti, leggii,
sedie, strumenti, noi stessi.
Giunti in Linzer Gasse ci accorgiamo che l’orario non sembra
confacente ma ci adattiamo abbastanza velocemente. Montiamo l’occorrente e il
Mestro Rinaldi inizia a dirigere quella che sembra essere l’ultima esibizione.
Le persone si fermano, c’è chi domanda se fossimo presenti anche l’indomani.
Concerto in Lizer Gasse |
“La Rustica” di Vivaldi il nostro ultimo brano. L’applauso è
pieno di grande soddisfazione da parte di tutti noi e di appagamento da parte
del pubblico raccolto. E’ finita.
Così sembra. In realtà i ragazzi sono totalmente a loro agio
in questa situazione e ora sono anche rilassati perché il peso della
responsabilità è defluito nel Fiume Salz scortato dalle ultime note vivaldiane.
I ragazzi si esibiscono liberi in Linzer Gasse |
Ricominciano a suonare in modo giocoso, liberi da ogni
impegno e da ogni scrupolo. La gente si ferma ancora, sempre più numerosa.
Difficile distoglierli dalla loro musica... |
Un
brano dopo l’altro suonano per il piacere di farlo, senza alcuna intenzione di
lasciare quel luogo incantato dove apprezzano il loro lavoro.
Il Maestro Rinaldi si è unito al gruppo dei ragazzi esibendosi con loro |
A fatica riusciamo a portarli via, ancorati come non mai ad
una bella favola che sta finendo.
Il giorno seguente la Gita al Lago Wolfgang, alcuni
chilometri fuori Salisburgo, sembra essere il vero premio dell’intero
soggiorno. Relax completo, sdraiati sul prato che scivola sulle rive del gelido
specchio d’acqua, un pranzo fugace ma poco importante al confronto della
possibilità di giocare insieme al Maestro Rinaldi fino al giorno prima,
concentrato direttore dell’intero gruppo. Spensierati e soddisfatti, rientriamo
in città nel tardo pomeriggio, appena in tempo per visitare la Casa di Mozart.
La stessa casa in cui il grande Mestro ha composto una serie infinita di opere
famose, alcune sinfonie, concerti e dove ha vissuto fino al 1780.
Gita al Lago Wolfgang |
Sazi ed appagati siamo pronti per tornare a casa con
maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità, con venticinque valigie
colme di stimoli nuovi. I ragazzi durante il viaggio tentano di smaltire l'eccitazione che si tramuta velocemente in voglia di migliorare per presentarci di nuovo, insieme, in questa
fatata città e riproporre la nostra musica, la nostra vivacità.
Monica Brini
Grazie ragazzi! Ci avete emozionato, ci avete reso
orgogliosi, ci avete riempito il cuore con le vostre melodie e con la vostra
voglia di emergere. Grazie ai più grandi per aver saputo unire e rendere
autonomo un gruppo eterogeneo per età, dalle molteplici personalità. Grazie ai
più piccoli per avere dimostrato senso di responsabilità e spirito di
sacrificio, oltre ad un’incredibile costanza e pazienza. Grazie ai docenti che
hanno preparato ed assistito i nostri allievi con solerzia ed attenzione. Grazie
allo staff organizzativo della Scuola di Musica che ha gestito l’allestimento
dell’intero progetto curandone ogni particolare con cura e considerazione.
Grazie a Sabrina che ha reso possibile tutto questo.
Senz'altro è stata una bell' aventura e una bell'esperienza di stare insieme con e per la Musica. Un Vero arricchimento. Complimenti a TUTTI e ... grazie Sabrina, grazie per loro.
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